Imprese, Rischio e Opportunità a Foggia (2020–2025)

📊 Imprese, Rischio e Opportunità a Foggia (2020–2025)
Analisi Completa del Sistema Imprenditoriale della Provincia
Fonti principali: Unioncamere, CCIAA Foggia. Elaborazione e commento a cura di LionCredit.it
Negli ultimi cinque anni (2020–giugno 2025) la provincia di Foggia ha attraversato un percorso di trasformazione profondo.
Nonostante pandemia, inflazione, volatilità dei mercati e tensioni finanziarie, il sistema produttivo locale ha mostrato resilienza, un ritmo di crescita superiore alla media regionale e un progressivo passaggio verso forme d’impresa più solide.
Questa analisi nasce per offrire agli imprenditori una lettura operativa, non accademica: capire chi sta crescendo, chi è fragile, dove sta andando il territorio e quali rischi reali deve gestire un’impresa che vende B2B in provincia di Foggia.
1️⃣ Un territorio che cresce: dati, direzione e segnali per gli imprenditori
Al 30 giugno 2025, la provincia di Foggia conta 70.297 imprese attive.
Non è un dato “statistico”: è la fotografia di un sistema che, nonostante pandemia, inflazione e caro-tassi, continua a crescere.
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Saldo 2° trimestre 2025: +489 imprese (1.043 iscrizioni, 554 cessazioni)
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Tasso di crescita imprenditoriale 2025: 0,70%, più del doppio della media regionale (0,30%)
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Passaggio progressivo verso società di capitale, in crescita dell’1,36% annuo
👉 Traduzione per l’imprenditore:
Foggia non è un territorio “fermo”: è un mercato che attrae iniziativa imprenditoriale e si sta lentamente spostando da una base di microimprese familiari a strutture giuridiche più solide, più bancabili e più interessanti come partner e clienti.
📝 Commento dell’analista LionCredit
“Dal punto di vista del rischio di controparte, questo è un segnale positivo: più società di capitale significa bilanci più leggibili, governance più strutturata e maggiori possibilità di valutare correttamente l’affidabilità. Il territorio sta facendo un upgrade di qualità, ma il processo è ancora in corso e non uniforme.”
2️⃣ Anatomia del sistema produttivo: chi pesa davvero (e chi rischia di più)
🔹 Struttura settoriale delle imprese attive
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Agricoltura: 23.518 imprese
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Costruzioni: 7.037 imprese
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Alloggio e ristorazione: 4.600 imprese
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Attività professionali: 1.600 imprese
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Attività finanziarie e assicurative: 934 imprese
La provincia presenta un peso dominante dell’agricoltura, oltre un terzo di tutto il sistema.
Un settore numeroso ma caratterizzato da:
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imprese piccole,
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bassa capitalizzazione,
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forte dipendenza da costi variabili e stagionalità,
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volatilità dei ricavi.
Costruzioni e servizi professionali sono invece i veri motori di crescita, sia per marginalità che per solidità finanziaria.
🔎 Commento LionCredit
“Il sistema foggiano è ancora sbilanciato su settori che generano volume ma anche rischio. Le vere opportunità di partnership solide sono in edilizia strutturata, servizi tecnici e operatori finanziari.”
Per chi vende B2B è fondamentale analizzare:
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settore in cui opera il cliente,
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posizione nella filiera,
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dipendenza da pochi clienti,
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livello di capitalizzazione.
3️⃣ 2020–2025: crescita del fatturato, margini compressi, liquidità polarizzata
Fatturato
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Ripresa lenta 2020–2022
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Accelerazione dal 2023
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Nel 2025:
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Costruzioni: +45% delle imprese con fatturato in crescita
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Servizi: +38% in miglioramento
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Agricoltura e commercio: crescita debole, compressa da costi e concorrenza
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Margini
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Margini compressi tra 2022 e 2024 per impatto costi operativi e finanziari
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Recupero 2025 nei servizi e nelle attività tecniche
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Margini ancora fragili nei settori agricolo e commerciale
Liquidità
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Positiva fino al 2023
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Tensioni nel 2024–2025 per aumento tassi e costi
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Imprese strutturate tengono; le microimprese entrano in zona rischio, spesso finanziandosi a breve per coprire il circolante.
👉 Cosa significa davvero:
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Non basta vedere che un’azienda “fattura di più”: bisogna capire come lo fa e con che margini.
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In alcuni settori, l’aumento del fatturato non si traduce in cassa, ma in più stress finanziario.
📝 Commento dell’analista LionCredit
“Tra 2020 e 2025, Foggia ha visto rinascere il fatturato ma non ovunque la redditività. Nei settori tradizionali, la combinazione ‘fatturato che cresce + margini che non seguono + costo del denaro alto’ è la ricetta perfetta per tensioni di liquidità e, a cascata, per ritardi nei pagamenti.”
4️⃣ Pagamenti e rischio di credito: il vero terreno di scontro delle imprese
I dati qualitativi indicano che:
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i ritardi nei pagamenti sono aumentati nel 2024,
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si registra un leggero miglioramento nel 2025, ma non sufficiente a parlare di normalizzazione,
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i comparti più critici sono:
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agricoltura
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commercio al dettaglio
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ospitalità e ristorazione
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microimprese con forte dipendenza stagionale o da pochi clienti.
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Se guardi questa realtà con gli “occhiali del credito”, emergono tre classi di imprese:
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Imprese strutturate (soprattutto società di capitale nei servizi, edilizia organizzata, attività tecniche):
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gestiscono meglio la liquidità
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hanno accesso al credito più facilitato
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mantengono standard di pagamento più regolari
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PMI solide ma sotto pressione:
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funzionano, ma sono schiacciate da costi e tassi
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si vedono ritardi tattici nei pagamenti, più che insolvenze strutturali
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Microimprese e attività tradizionali fragili:
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usano il fornitore come “banca”
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pagano quando incassano, senza pianificazione
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sono le prime a scivolare in procedure concorsuali quando il contesto peggiora
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📝 Commento dell’analista LionCredit
“Se sei un fornitore B2B in provincia di Foggia e non hai un sistema di valutazione e monitoraggio del rischio, stai giocando a mosca cieca. La differenza tra un cliente che ti paga a 60 giorni e uno che ti trascina a 180 con rischio di perdita totale del credito, spesso si vede prima nei comportamenti di pagamento che nei bilanci.”
5️⃣ Insolvenze, fallimenti e selezione del mercato
Il Tribunale di Foggia, nel primo semestre 2025, ha dichiarato 63 procedure tra liquidazioni giudiziali e fallimenti (erano 42 nel 1° semestre 2024).
In Puglia, nell’ultimo anno mobile, i fallimenti sono aumentati del 23%.
Non è solo un numero: è il segnale che:
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una parte del sistema imprenditoriale non regge più la combinazione di costi, tassi e ritardi nei pagamenti;
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la “selezione naturale” colpisce soprattutto chi non ha struttura, non ha pianificazione finanziaria e vive di cassa “in entrata” per coprire “l’uscita di ieri”.
👉 Impatti per l’imprenditore del territorio:
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più default significa più rischio cliente lungo tutta la filiera;
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significa anche, per chi è più solido, opportunità di consolidamento: acquisire clienti dei concorrenti che non reggono, o quote di mercato lasciate libere.
📝 Commento dell’analista LionCredit
“La crescita dei fallimenti non è solo ‘un problema degli altri’. È un tema di filiera: se fallisce un tuo cliente chiave, ne paghi tu le conseguenze in termini di crediti inesigibili e crollo dei volumi. Oggi la prevenzione del rischio di credito non è più un lusso, è un pezzo della strategia d’impresa.”
6️⃣ Operare oggi a Foggia: cosa deve fare un imprenditore consapevole
Mettiamo in fila i pezzi:
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territorio in crescita imprenditoriale;
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spostamento verso forme più strutturate;
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settori tradizionali fragili e servizi/costruzioni più solidi;
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fatturati in ripresa, ma margini e liquidità polarizzati;
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ritardi di pagamento ancora sopra soglia fisiologica;
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fallimenti in aumento, soprattutto su micro e piccole imprese.
Se sei un imprenditore locale consapevole, queste sono le implicazioni pratiche:
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La domanda c’è, ma la qualità della controparte va filtrata con più cura.
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Il vero rischio oggi non è “non vendere”, ma vendere male, a clienti che ti drenano cassa.
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Le imprese strutturate del territorio sono potenziali alleati strategici: clienti da fidelizzare, partner con cui costruire relazioni di medio periodo.
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Le imprese fragili non vanno demonizzate, ma gestite: limiti di fido, condizioni di pagamento, monitoraggi frequenti.
📝 Commento dell’analista LionCredit
“Un imprenditore foggiano oggi deve ragionare meno in termini di ‘quanti clienti ho’ e più in termini di ‘quanto valgono e quanto rischio su ciascuno’. Non è solo controllo del credito: è strategia commerciale e finanziaria integrata.”
7️⃣ Il ruolo operativo di LionCredit: trasformare dati in decisioni
LionCredit interviene su tre livelli:
🧪 1. Diagnosi
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informazioni commerciali approfondite
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rating e score di affidabilità (0–100)
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analisi comportamenti di pagamento e segnali di rischio
🛡️ 2. Prevenzione e controllo
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definizione fido commerciale
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monitoraggi periodici
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alert su peggioramenti
🎯 3. Strategia e decisioni
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segmentazione del portafoglio clienti
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politiche di pagamento differenziate
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strumenti di protezione: assicurazione, factoring, pro soluto
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supporto per ridurre DSO e liberare liquidità
🔎 Commento LionCredit
“Nel contesto foggiano, i numeri da soli non bastano. Diventano utili solo quando si trasformano in scelte: ‘a chi vendo, con che condizioni, fino a che importo e con quali strumenti di protezione’. Il nostro lavoro è proprio questo: aiutare l’imprenditore a fare selezione, proteggere la liquidità e crescere in modo sano.”
5 messaggi chiave per l’imprenditore di Foggia
Il territorio è vivo e in crescita, ma non tutti crescono allo stesso modo.
I settori tradizionali sono la base, ma la solidità vera si sposta su edilizia strutturata, servizi e attività professionali.
La liquidità e i tempi di incasso sono il vero terreno di scontro: chi li governa, vince.
Il rischio di insolvenza è reale e in aumento per le imprese fragili: ignorarlo significa mettere a rischio la propria cassa.
Affidabilità, rating, fido e monitoraggio non sono tecnicismi: sono strumenti pratici per dormire la notte e pianificare la crescita.
Imprese, Rischio e Opportunità a Foggia (2020–2025)
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